- 1 zucca
- 1 patata
- 1 cipolla
- 1/2 dado da brodo
- sale
Ho sempre guardato le zucche con sospetto, non perché non mi piacciano, ma ritenevo una missione impossibile separare la polpa dalla buccia. Ero anche molto scettica circa il fatto che si potessero cucinare solo al forno. E poi è successo l’inevitabile: una mia amica mi ha regalato mezza zucca proveniente dall’azienda di suo padre situata in Sicilia. E come avrei potuto rifiutarla, sono certa che mi avrebbe tolto il saluto. Tornata a casa con la zucca sottobraccio sono stata accolta tra l’ilarità generale di figli e marito che mi ha ricordato che mai da casa nostra una zucca uscì cotta, ma sempre ben ammuffita. L’ho presa come una sfida e per tre giorni ho rifilato la cucurbitacea ai miei coinquilini preparandola in svariati modi, tutti graditi a grandi e piccoli.
La prima cosa che ho scoperto è che basta avere un buon coltello per affrontare la pulizia della zucca. L’ho divisa in pezzi più piccoli e col coltello ho eliminato la buccia e la parte interna filamentosa nella quale si trovano i semi (li ho conservati per tostarli) e ho poi tagliato la polpa della zucca in cubetti. Ho sbucciato e tagliato la patata e la cipolla. Ho preso la pentola a pressione, ho versato i cubetti di zucca, di patata e di cipolla, aggiunto il sale, mezzo dado da brodo e coperto a filo con l’acqua (il livello dell’acqua deve essere pari a quello del contenuto). Ho chiuso la pentola a pressione e ho fatto cuocere a fuoco vivo sino al fischio, ho poi abbassato la fiamma e cotto per circa 25 minuti. Trascorso questo tempo ho spento, aperto la pentola (dopo averla fatta sfiatare si intende) e frullato il contenuto col frullatore a immersione (si può anche lasciare una parte non frullata o frullare parzialmente). Ho aggiunto un cucchiaio di riso a persona, richiuso la pentola e ho fatto cuocere per altri 5 minuti dopo il fischio. Se quando si aggiunge il riso ci si accorge che la minestra è troppo densa si può aggiungere mezzo bicchiere di acqua o di brodo. Trascorsi i 5 minuti ho spento il fuoco, aperto la pentola e controllato il grado di cottura del riso; a noi piace ben cotto e ho prolungato la cottura di altri 2 minuti. Ho lasciato intiepidire, aggiunto il Parmigiano e servito in tavola.
E così ho vinto la prima sfida!